“Io sono la resurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno.” (Gv. 11,25-26)
Cari fratelli e care sorelle,
la Pasqua del Signore non è solo un’occasione di festa, svago e ritrovo familiare ma anche un appuntamento per fare un riesame della nostra coscienza e del nostro comportamento dalla Pasqua dell’anno passato. Tramite la Sua Santa Croce, Gesù rende certa la misericordia e il perdono di Dio verso tutti e tutte; nella Sua Resurrezione ci offre la speranza della nuova Gerusalemme, del Regno di Dio. Quanto ci siamo affidati a Lui nell’anno trascorso? Abbiamo seguito la Sua guida e la Sua Via?
Questa Santa Pasqua si svolge in un periodo difficile, pieno di morte, distruzione e ingiustizie. Siamo nella grande tribolazione che la Scrittura ci descrive come precedente al ritorno di Cristo: le immagini di Gaza, dell’Ucraina, delle guerre intestine e carestie dell’Africa devono rimbalzarci in questo Santo giorno affinché sia occasione di meditazione, preghiera e motivazione nella risoluzione delle tante ingiustizie di questo mondo malato.
Il Signore ci benedica, ci assista e ci conduca verso la pace.
+Andrea Panerini
Vescovo Primate della Chiesa Protestante Unita
