«Veramente morale non è che colui che soccorre ogni vita alla quale egli può portare aiuto e si astiene di far torto ad ogni creatura che ha vita. La vita in se stessa è sacrosanta. Io mi rendo ben conto che il costume di mangiar carne non è in accordo con i sentimenti più elevati» (Albert Schweitzer)
Come ogni anno, avvicinandosi la Pasqua, si assiste alla strage dei cuccioli di pecora, gli agnelli. Questo avviene per un malinteso senso religioso e di tradizione. Nei profeti dell’Antico Testamento vi è già il superamento di questa violenza nella visione del Regno di Dio: «Il lupo e l’agnello pascoleranno assieme, il leone mangerà il foraggio come il bue, e il serpente si nutrirà di polvere. Non si farà né male né danno su tutto il mio monte santo», dice il SIGNORE (Isaia 65:25). Gesù Cristo è l’agnello di Dio, è colui che, innocente, si sacrifica per tutta l’umanità e assume su di sé il peccato del mondo: «Giovanni vide Gesù che veniva verso di lui e disse: «Ecco l’Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo!» (Giovanni 2:29) e «Essi dicevano a gran voce: «Degno è l’Agnello, che è stato immolato, di ricevere la potenza, le ricchezze, la sapienza, la forza, l’onore, la gloria e la lode» (Apocalisse 5:12).
Il sacrificio degli agnelli è crudele e inutile. Crudele come lo è uccidere i cuccioli di ogni specie animale (come anche i vitelli ecc.) per una tradizione indegna dei nostri tempi e della Rivelazione di Cristo, oltretutto con i moderni metodi capitalistici intensivi che acuiscono la sofferenza dell’animale. È inutile perché «Tu infatti non desideri sacrifici, altrimenti li offrirei, né gradisci olocausto. Sacrificio gradito a Dio è uno spirito afflitto; tu, Dio, non disprezzi un cuore abbattuto e umiliato» (Salmo 51:16-17). Il sacrificio che Dio vuole da noi non sono i poveri animali, gli agnelli o altri ma uno spirito afflitto perché consapevole del proprio peccato e della propria imperfezione.
Uccidere gli agnelli per la Pasqua è un peccato contro il Creato di Dio e contro delle creature di Dio! Le creatura e tutto il Creato appartengono a Dio e ci sono dati solamente in amministrazione!
Per questo, come Chiesa Protestante Unita, chiediamo che tutti i cristiani e gli esseri umani di buona volontà non mangino e/o comprino carne d’agnello e boicottino i negozi in cui viene venduta. Che in questa Pasqua possano tacere i belati agghiaccianti degli agnelli al macello e possiamo cantare la gloria al Signore per una festività della vita e non della morte.
+Andrea Panerini
Vescovo Primate della Chiesa Protestante Unita