Francesco Benozzi e Gilberto Barbieri nuovi membri del Concistoro
Domenica 11 dicembre si è concluso il sesto Sinodo generale della Chiesa Protestante Unita che aveva come tema «Ma il SIGNORE mi disse: «Non dire: “Sono un ragazzo”, perché tu andrai da tutti quelli ai quali ti manderò, e dirai tutto quello che io ti comanderò. Non li temere, perché io sono con te per liberarti» (Geremia 1,7-8).
La discussione principale si è dipanata circa l’evangelizzazione in una società secolarizzata, postmoderna e dopo la pandemia di Covid-19, con una comunicazione meno intellettualistica e più rispondente al sentimento religioso del nostro paese. Il Sinodo ha ratificato anche l’accordo di piena comunione con la Chiesa Cristiana Veterocattolica e l’accordo di associazione con la Comunità Cattolica Indipendente “Agnus Dei” già firmati dal Vescovo Primate. È stato approvato un accordo di piena comunione da firmare con la Chiesa Veterocattolica Indipendente e la bozza di Statuto della costituenda Unione d’Italia delle Chiese Inclusive e Indipendenti (UDICI) che vedrà la propria assemblea costitutiva nei primi mesi del 2023. Nel corso dell’assise sono stati riaffermati gli impegni e i progetti per le persone fragili e discriminate, comprese le persone LGBTQ+ e sieropositive. Il Sinodo ha anche approvato l’operato del Vescovo Primate in un anno difficile e travagliato ed eletto due membri del Concistoro, per completare il plenum, nelle persone dei fratelli Francesco Benozzi (Firenze) e Gilberto Barbieri (Riccione).
Sono intervenuti con meditazioni e felicitazioni i Vescovi Teodora Tosatti (Chiesa Cristiana Veterocattolica) e Giacomo Motta (Chiesa Veterocattolica Indipendente) e il pastore Saverio Scuccimarri (Chiesa Avventista, Decano della Facoltà Avventista di Teologia).
Nel corso del Servizio Divino di chiusura è stato ammesso nella comunione della Chiesa Protestante Unita e consacrato il parroco della Comunità Cattolica Indipendente “Agnus Dei” di Riccione, don Gilberto Barbieri.
«Dopo molte difficoltà il Sinodo ha indicato chiaramente la via dell’ecumenismo e dell’unità – ha dichiarato il Vescovo Primate della Chiesa Protestante Unita, M. Rev. Andrea Panerini – oltre che dell’impegno e dell’accoglienza verso le persone fragili e discriminate come le persone LGBTQ+ e sieropositive. Le Chiese indipendenti, inclusive e progressiste hanno bisogno di unità e determinazione per riuscire ad incidere nel tessuto sociale italiano contro personalismi, scissioni e conventicole. Sono stati due giorni di gioia, fraternità e preghiera che hanno rigenerato spiritualmente molti di noi. Il 2023 sarà un anno impegnativo su molti fronti e chiediamo l’aiuto, il sostengo e la preghiera di tutti e di tutte per continuare la nostra opera.»