Il decano della Chiesa Protestante Unita, Rev. Andrea Panerini, ha scritto, in data 13 luglio, una lettera ai 422 lavoratori licenziati dello stabilimento della GKN di Campi Bisenzio (FI) e alle rappresentanze sindacali. Lo scorso 9 luglio, via posta elettronica, la società GKN aveva comunicato – appena dopo la rimozione del blocco dei licenziamenti da parte del Governo – ai lavoratori il loro licenziamento. Numerose le prese di posizione e di protesta contro un gesto che viene visto come una occasione per l’azienda di massimizzare i profitti.
Nella sua lettera il Rev. Panerini scrive che desidera «far sentire la mia partecipazione e solidarietà senza condizioni, e di tutta la Chiesa Protestante Unita, verso la vostra drammatica situazione. Perdere il lavoro è sempre un qualcosa di traumatico e negativo, rimanere senza lavoro spoglia l’essere umano di molta della sua dignità in una società come la nostra, dove la ricchezza e il successo lavorativo sono considerati come gli unici veri obbiettivi della vita e il capitalismo neoliberista risulta essere l’unico credo. Quello che state passando in questi giorni – aggiunge Panerini – è ancora più crudele: essere licenziati con un messaggio di posta elettronica, da parte non di una azienda dissestata ma che, anzi, sta conseguendo enormi profitti e solo per guadagni a breve e medio termine, è una cosa che grida vendetta al cospetto di Dio e chi ha permesso che potesse accadere dovrà renderne conto un giorno. Desidero farvi sapere – conclude il Decano della Chiesa Protestante Unita – che il nostro pensiero e le nostre preghiere sono con voi e che tenteremo di appoggiarvi anche con le nostre limitate risorse. Vi esorto a lottare per voi, per le vostre 422 famiglie e per il bene comune, un concetto che è sempre più lontano dai pensieri di imprenditori e politici.»