Nelle prime ore del 14 aprile oltre cento missili sono stati lanciati da Usa, Francia e Gran Bretagna contro tre presunti siti chimici del regime siriano di Assad.
La notizia ha profondamente addolorato tutti i cristiani e gli uomini di buona volontà favorevoli alla pace nel mondo intero. «L’attacco unilaterale di Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna in Siria è un grave crimine contro la pace e un atto al di fuori del diritto internazionale – dichiara il rev. Andrea Panerini, Decano della Chiesa Protestante Unita – che rischia di aggravare e complicare la già difficilissima situazione in Medio Oriente e di colpire innocenti civili. Se il regime di Assad ha usato armi chimiche questo va provato al di là di ogni dubbio e la reazione deve essere concertata con tutta la comunità internazionale non da “giustizieri”, anche se per i cristiani non esiste una differenza morale tra l’essere uccisi da armi chimiche o da armi convenzionali, come sta accadendo ai curdi massacrati dall’esercito turco. La Chiesa Protestante Unita – conclude il rev. Panerini – chiama tutti i cristiani e gli uomini e le donne di buona volontà a una giornata di preghiera per domani 15 aprile, esortando anche ad azioni attive di dissenso e di opposizione non-violenta contro la guerra.»